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Quando una persona è contagiata dal virus SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la malattia COVID-19, o viene sottoposta al vaccino, nel suo sangue compaiono dopo pochi giorni gli anticorpi. La rilevazione di questi anticorpi che permangono nel sangue per un periodo di tempo più o meno lungo, avviene attraverso il ricorso ai test sierologici.
Presso i Poliambulatori Korian è possibile effettuare due tipi di test sierologici durante l’orario dei prelievi, ovvero dal lunedì al sabato, dalle 07:00 alle 10:30 senza alcuna prenotazione. Il referto viene consegnato entro 24h e può essere inviato via mail previa sottoscrizione del relativo consenso. Il test deve essere eseguito non prima delle 09:30
Per la prenotazione del tampone (rapido e/o molecolare) visita la pagina dedicata.
Il test sierologico quantitativo misura gli anticorpi anti-SARS-CoV-2 che il nostro organismo produce se entra in contatto con il Covid-19. Le immunoglobuline IgM e IgG sono due diversi anticorpi che permettono di comprendere se abbiamo incontrato il virus e, nel caso, da quanto tempo.
Un test sierologico positivo indica il fatto che l’organismo è venuto a contatto con il virus SARS-CoV-2. Una persona con un test positivo si deve sottoporre ad un tampone nasofaringeo per escludere che ci sia un’infezione in atto. Se il test sierologico è positivo ed il tampone negativo vuol dire che l’infezione è guarita, ma non possiamo oggi essere sicuri del fatto che questa persona non possa contagiarsi nel futuro.
Un test sierologico negativo indica, con un elevato livello di probabilità, che l’organismo non è venuto a contatto con il virus SARS-CoV-2, ma non è assoluta garanzia dell’assenza di infezione da SARS-CoV-2. I test sierologici non costituiscono una certificazione dello stato di malattia/contagiosità o guarigione dell’individuo che lo ha effettuato. La diagnosi clinica definitiva deve essere formulata da un medico tenendo conto dei dati clinici del paziente.
Tramite la proteina Spike di SARS-CoV-2 il virus riesce a infettare le cellule bersaglio. Questa proteina è composta da due componenti: la subunità S1 e la subunità S2. La prima contiene il meccanismo chiamato RBD (Receptor-Binding Domain), attraverso il quale il virus è in grado di riconoscere e legare il recettore ACE2, ovvero la porta d’ingresso del virus nelle cellule del nostro organismo. Produrre anticorpi contro questa proteina, vorrebbe dire impedire al virus di entrare e infettare le cellule bersaglio, rendendolo di conseguenza innocuo.
Il test Anti SARS-CoV-2 (Spike) o degli anticorpi neutralizzanti è un immunodosaggio per la determinazione quantitativa degli anticorpi anti RBD (receptor binding domain: dominio legante il recettore) della proteina spike di SARS-Cov-2. È un test in elettrochemilumiscenza “ECLIA” con una specificità del 99.98% e una sensibilità del 98.8%. Il test è d’ausilio nella valutazione della risposta immunitaria umorale adattativa alla proteina S di SARS-CoV-2.
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